"Di Voci e Di Suoni"
Organizzato dalla Compagnia Teatro Popolare "P.Liuzzi"
di Caprarola
Edizione 2017
Programma
Sabato 15 Luglio
FRANCESCO LOCCISANO & ANDREA PICCIONI DUO
Francesco Loccisano: chitarra battente
Andrea Piccioni: tamburi a cornice, marranzano, castagnette, garrahand, percussioni
Francesco Loccisano, già storico collaboratore di Eugenio Bennato e Vinicio Capossela, è stato il primo musicista italiano a portare la chitarra battente al Festival di Sanremo. L'approccio alla battente di Francesco Loccisano non può definirsi comune, egli infatti riesce a tirar fuori dal suo strumento un potenziale finora inespresso. La battente diventa non solo strumento sostenitore del canto, ma strumento solista in grado di affermare una propria tipicità unica.
Andrea Piccioni, considerato come uno dei maggiori esponenti a livello mondiale sui tamburi a cornice e artefice di un profondo rinnovamento tecnico e stilistico sul tamburello italiano, ha varcato con il suo stile sul tamburello e i tamburi a cornice i confini del jazz e della world music, collaborando con artisti come Bobby McFerrin, Paul McCandless, Gianluigi Trovesi, Luciano Biondini, Manfred Leuchter, Lucilla Galeazzi. E’ inoltre un apprezzato didatta nei più importanti festival, università e conservatori in giro per il mondo.
Il concerto del Duo Loccisano/Piccioni celebra l’incontro fra i due grandi artisti con un programma di brani originali, trasversale ai generi e denso di emozioni, preludio di una prossima uscita discografica.
CAPRAROLA - Piazza Monsignor Sebastiani Giuseppe
Sabato 22 Luglio
MAROCCHINATE
di Simone Cristicchi e Ariele Vincenti
con Ariele Vincenti
regia Nicola Pistoia
Lo spettacolo “ Marocchinate”, racconta i terribili giorni decisivi e successivi allo sfondamento da parte degli Alleati della linea di Montecassino, ultimo baluardo tedesco. Apparentemente la guerra è finita e l’Italia è libera, ma non per le popolazioni di gran parte del basso Lazio.
E questa è l’altra faccia della Liberazione.
“Aspettavamo ji salvatori… so’ arrivati ji diavoli” .
Un’altra di quelle storie che se non sei di quelle parti non la conosci.
Siamo in un paese della Ciociaria e Angelino, pastore locale, ci racconta la semplice ma faticosa vita contadina della sua zona prima della guerra. Vita che viene sconvolta con l’arrivo delle truppe Marocchine, aggregate agli Alleati, ai quali viene affidato il compito di entrare nella rocciosa difesa tedesca.
Ottemperano il loro compito e “le truppe di colore” come ricompensa ottengono il “diritto di preda” contro la popolazione civile. 50 Ore di carta bianca, 50 ore in cui fanno razzia di tutto quello che trovano: oro, case, vino, bestie, ma soprattutto donne. Sono migliaia le donne che verranno stuprate e uccise nella primavera del ’44, dai soldati marocchini. Tra queste c’è Silvina la moglie di Angelino, che diventerà anch’essa una “Marocchinata”.
Lo spettacolo ha lo scopo di rispolverare i gravi fatti della Ciociaria del ’44, per non dimenticare le migliaia di donne vittime di quelle violenze.
Simone Cristicchi
CAPRAROLA - Piazza Monsignor Sebastiani Giuseppe
Sabato 5 Agosto
La Compagnia Teatro Popolare “P. Liuzzi” in “Li viaggi de Ulisse”
“Tutti partivano, non c’era casa che non piangesse. Pareva la guerra; e come quando c’era la guerra, le mogli restavan senza marito e le mamme senza figlioli… e i meglio giovani del paese andavano a lavorare in quella terra incantata che se li tirava, come una malafemmina”. (M.Messina)
Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, l’emigrazione italiana verso le Americhe fu enorme, coinvolgendo circa nove milioni di persone. La mancanza di speranza in un miglioramento della propria condizione sociale, senza dubbio, fu uno dei principali motivi di questo esodo di massa.
Anche da Caprarola partirono in molti, volevano diventare americani, volevano diventare ricchi, come Vittorio e Peppe che, insieme alle rispettive mogli, Tuta ed Annetta, si imbarcano, destinazione Nuova York. Una volta giunti nella terra promessa, faranno una serie di incontri alquanto bizzarri che condizioneranno fortemente la loro permanenza nel “nuovo continente”.
Una storia che trae spunto da fatti realmente accaduti e dai racconti dei nostri nonni, poveri emigranti che, per sfuggire alla fame e alla miseria, attraversavano quell’immenso e temuto mare, con dentro il cuore, il timore di non far più ritorno a casa.
La Compagnia Teatro Popolare “P. Liuzzi”, con questo nuovo spettacolo, scritto e diretto da Romolo Passini, festeggia i 45 anni di attività. Da quella data ha visto militare fra le proprie fila centinaia di persone, portando in scena decine di testi. Da subito la scelta di recitare in dialetto caprolatto, non tanto per una moda dell’epoca o per un fatto di praticità, ma perché questo era il linguaggio che i genitori ed i nonni usavano per raccontare le loro storie e quindi anche la nostra. Elemento caratterizzante è sempre stato quello di non essere una filodrammatica, ma una Compagnia che, attraverso opere originali, scritte dagli stessi componenti, compie una vera e propria operazione di autodrammaturgia. Fondamentale l’incontro, all’inizio degli anni ottanta, con l’autore e regista Umberto Marino, che ha portato prima alla realizzazione di alcuni drammi radiofonici RAI, per continuare poi con il teatro ed infine con il cinema e la fiction.
CAPRAROLA - Piazzale Santa Teresa
Sabato 12 Agosto
Orchestra di Piazza Vittorio
OTTETTO DELL' ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO:
Emanuele BULTRINI Italia – Chitarre
Peppe D’Argenzio Italia - Sassofoni
Ernesto LOPEZ MATURELL Cuba - Batteria e Voce
Omar LOPEZ VALLE Cuba - Tromba
Carlos PAZ DUQUE Ecuador - Voce, flauti andini
Pino PECORELLI Italia - Basso elettrico
“Kaw” Dialy Mady SISSOKO Senegal - Voce, kora
Ziad TRABELSI Tunisia - Oud, voce
Quando l’OPV lavora alla scrittura di una canzone, pensa naturalmente a come funzionerà sul palco.
E’ sul palco che questo gruppo si è formato, è cresciuto ed ha costruito il proprio linguaggio variando, negli anni, dimensioni, strumentazione e linguaggi. Accanto alle produzioni di natura più teatrale, come “Il Flauto Magico”, “il Giro del Mondo in 80 minuti” e “Carmen”, che hanno portato l'Orchestra a esibirsi nei teatri più prestigiosi in Italia e in Europa, é nato un organico più tascabile, voglioso di sperimentare dal vivo le nuove composizioni nate in sala prove, e composto principalmente dai cantanti e dal cuore ritmico del gruppo.
Gli otto musicisti sono autori e primi interpreti di queste canzoni, che spesso parlano di loro e che assomigliano a loro.
L’Orchestra si è sempre basata su due aspetti fondamentali: il Viaggio e l’Incontro.
Il viaggio dei musicisti dalla terra nativa verso Roma. L’incontro dei musicisti e dei loro repertori. Nel tempo ogni elemento ha cambiato il proprio modo di pensare alla musica lavorando insieme per lo stesso obiettivo, cercando di dare vita, volta per volta, a qualcosa di nuovo, come nel caso dell'Ottetto. Il repertorio presentato è, infatti, il risultato di questi anni passati a suonare insieme, restituendo all'ascoltatore le emozioni e le sensazioni che i musicisti provano quando una canzone di un singolo musicista diventa la canzone di tutti i musicisti dell'Orchestra.
CAPRAROLA - Piazzale Santa Teresa
Sabato 19 Agosto
Marina Bruno e La Dirindina
Marina Bruno Voce
Gioacchino De Padova Viola da gamba
Giuseppe Petrella Chitarra barocca e tiorba
Sergio Lella Flauto dritto e traversiere
Valerio Fusillo Plettri
Pippo D’Ambrosio Percussioni
Marina Bruno, indimenticabile protagonista de “La Gatta Cenerentola” di Roberto De Simone, durante tutta la sua carriera, ha incontrato i repertori più disparati, facendo dell’eclettismo e della profondità interpretativa le sue peculiarità.
Questa sua ultima produzione inizia col ripercorrere, con la collaborazione di un quintetto di straordinari solisti in ambito barocco, il cammino unico della musica partenopea, dalle villanelle del XVI° e XVII° secolo alle tarantelle ed alle moresche tipiche del sud Italia, oltre al più ampio repertorio della musica antica italiana vocale e strumentale.
In repertorio brani immortali come “Villanella di Cenerentola” di Roberto De Simone, “Li sarracini adorano lu sole”, “Madonna nun è cchiù”, “Canna austina”, “Lu guarracino”, “La carpinese”, veri capolavori della tradizione musicale del sud Italia.
Ottimi musicisti arricchiscono con la loro esperienza trentennale la gamma espressiva ed interpretativa conferendo all’ensemble la capacità di creare vere e proprie atmosfere oniriche.
Gioacchino De Padova, titolare della cattedra di viola da gamba presso il conservatorio di Bari, Giuseppe Petrella, eccezionale esecutore di chitarra barocca e tiorba, Sergio Lella ai flauti dritto e traversiere, Valerio Fusillo ai plettri e Pippo D’Ambrosio, percussionista estremamente versatile, sono i protagonisti, insieme alla voce solare e possente di Marina Bruno, di un concerto di grande spessore ed intensità.
CAPRAROLA - Piazzale Santa Teresa
INFORMAZIONI UTILI
Gli spettacoli si terranno a CAPRAROLA (VT) - (Piazzale di Santa Teresa o Piazza Monsignor Sebastiani Giuseppe)
PREVENDITA BIGLIETTI SPETTACOLI PRESSO:
Costo biglietti: Intero 10 euro - Ridotto 7 euro (Oltre diritto di prevendita)
Ingresso dalle ore 21:00
Inizio spettacoli ore 21:30
Per informazioni tel/fax 346/6165131 - cell 329/3604044
Il ricavato della manifestazione sarà devoluto all’Associazione AMISTRADA