"Di Voci e Di Suoni"

Festival di teatro e musica popolare

Organizzato dalla Compagnia Teatro Popolare "P.Liuzzi" di Caprarola
Edizione 2013


Programma

Domenica 7 luglio, 17,30
Spettacolo teatrale "Aminta" favola boschereccia di T.Tasso


regia di Carlo Ettorre
con Gioele Rotini, Emanuela Valiante, Giulia Carla De Carlo, Sebastiano Gavasso, Diego Migeni, Carlo Vitale, Fatima Ali, Manuele Pica, Laura Mazzon, Carlo Ettorre
Musiche a cura di Laura Mazzon, Daniele Manciocchi, Gigi Saletta

L'Aminta e’ un capolavoro della letteratura italiana ed e’ probabilmente l’unico dramma pastorale che viene ancora rappresentato. Negli anni ’90 ci sono stati vari allestimenti di importanti registi come Ronconi e Cobelli; ed e’ comunque un testo che viene studiato nelle accademie di teatro per l’insegnamento della recitazione in versi. Si è cercato di proporre un allestimento che ricalcasse, Tasso vivente, quelle rappresentazioni recitate nei giardini delle corti. Sono stati effettuati alcuni tagli, relativi alle parti che alludono a personaggi contemporanei all’autore e che, per un pubblico moderno, sarebbero difficilmente riconoscibili. L’idea di fondo e’ quella di rendere comprensibili i fatti narrati tramite una recitazione moderna e una attualizzazione che porta gli attori ad indossare abiti di oggi e ad utilizzare, nelle varie scene, strumenti contemporanei in una dimensione metafisica. Il risultato e’ un immergersi in una atmosfera poetica che via via diventa sempre piu’ coinvolgente e comprensibile. Anche gli accompagnamenti musicali sono moderni e sottolineano lo stato d’animo delle varie scene aiutando ad aderire alla storia. Il contrasto tra linguaggio aulico-poetico del '500 e contaminazione moderna genera nello spettatore una continua e divertita attenzione per le frequenti trovate sceniche che, inaspettate, si scoprono nel corso della rappresentazione.

Sabato 13 luglio, 21,30
Italian Sankofa Culture Group e Compagnia Teatro Popolare “P.Liuzzi”
in L’Occidente Immaginario


da un’idea di Stefano Lariccia
Musiche di Tradizione Ewe e Dagomba del Ghana: James Demby (frammenti sincretici), Luciano Berio


Nota a tutti è la geniale ed intramontabile commedia di Molière che mette in berlina ed evidenzia l’elemento comico-grottesco nella condizione di Argante, un ricco ipocondriaco nella Parigi del ‘600.
Viene proposta una rilettura del lavoro di Molière rivisitandolo attraverso gli esperimenti di Teatro Sincretico nati nel 2002 da un’idea dello scrittore afroamericano William Demby, come forme di interazione fra letteratura e musica, in cui la rilettura di un testo teatrale, spesso proveniente dagli autori classici, viene fatta interagire con la scansione - matematica, ma allo stesso tempo drammatica ed emotiva - dei “Tamburi parlanti” o “Talking drums” del West
Africa e delle loro danze, capaci di creare all’interno del testo flussi energetici primordiali di crescendo–diminuendo e/o cesure ritmico–visive.
La struttura drammaturgica dell’opera assumerà la forma del Collage che avrà come sfondo il Malato Immaginario di Molière, diventando anche la percezione e la coscienza del momento storico che stiamo attraversando in cui, un Occidente in crisi, si presenta come un gigantesco “Malato Immaginario” bisognoso e desideroso delle cure di un’Africa migrante che è invece, in una drammatica sofferenza reale. Componenti dello spettacolo saranno dunque, oltre alla trama di Molière, interpretata dalla Compagnia Teatro Popolare “P.Liuzzi” di Caprarola, da un lato la musica dei Tamburi Ewe e Dagomba del Ghana e le danze ad essa legate e dall’altro i Frammenti musicali sincretici di James Demby, mettendoli in relazione con i brevi enunciati poetici della complessa danza Ewe detta Adzogbo.

Adattamento e regia di Romolo PASSINI e Stefano LARICCIA
musiche di Ruben Agbeli (tradizione Ewe e Dagomba del Ghana
James Demby (frammenti sincretici)

In collaborazione con:
Facoltà di Lettere - Università “La Sapienza” di Roma
Digilab – Università “La Sapienza di Roma”
Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze

Venerdì 19 Luglio, 21,30
Sonia Maurer presenta "Canzoniere di Roma"


Marco Onorati voce
Felice Zaccheo mandolino
Luca Mereu mandola
Sonia Maurer chitarra
e con Laura Pugliese voce

Il progetto del Canzoniere di Roma è la spontanea evoluzione di un lavoro intrapreso da anni, dedicandosi alla ricerca e riproposizione della canzone di Roma e del Lazio; confortati dall'entusiasmo con cui le loro performance sono sempre state accolte, hanno dapprima lavorato insieme nel gruppo La Piazza che ha portato, anche al di fuori della Regione, il canto laziale, riscuotendo ovunque un successo dovuto, oltre che alla perizia e professionalità di tutti i membri del gruppo, all'intrinseco valore di una tradizione spesso dimenticata a favore di altre (ad esempio quella calabrese o pugliese) più "modaiole" e di facile fruizione. Hanno iniziato un percorso nella canzone romana, culminato nella pubblicazione del CD "Barcarolo Romano, Le canzoni di Romolo Balzani scelte ed interpretate da Sara Modigliani e Sonia Maurer", Ed. III Millennio e proprio nel desiderio di continuare a proporre questo repertorio nel rispetto dei colori sonori e dei timbri dell’epoca, è iniziata" l'avventura" del Canzoniere di Roma. Alla voce di Marco Onorati, dal timbro che in molti hanno definito "dell'epoca", questa volta si affianca quella di Laura Pugliese, mentre alla chitarra di Sonia si aggiungono il mandolino di Felice Zaccheo e la mandola di Luca Mereu, entrambi raffinati cultori degli strumenti a pizzico.
Attraverso queste canzoni e queste musiche di Romolo Balzani, e attraverso il racconto di episodi storici e aneddoti, il gruppo vuole far rivivere nell’immaginario degli ascoltatori la Roma di un tempo passato, la Roma che fu, ponendo l’accento su ciò che è sparito (usi, parole, mentalità superate, ecc.) ma anche su altro che poi non è così cambiato, nel ricordo degli importanti personaggi che hanno tenuto alto il nome della “cultura romana” in Italia e nel mondo.

Sabato 27 Luglio, 21,30
"Shulùq" Suoni e ritmi dal Mediterraneo


Calogero Giallanza: Flauto
Salim Dada: Chitarra e voce
Andrea Piccioni: Percussioni

Il progetto Shulùq vuole essere un omaggio ai popoli e alle culture che si affacciano sul Mediterraneo attraverso l’incontro di musicisti provenienti da diverse aree geografiche ed esperienze culturali e musicali. Il Mare Nostrum è inteso come luogo ideale dove sono possibili la compresenza di passato, presente e futuro, e la convivenza delle esperienze e degli ideali dei popoli che si bagnano nelle sue acque.
Shulùq è la traduzione dall’italiano all’arabo del nome che si da al vento “scirocco” (vento di mezzogiorno), ed è il termine usato dai marinai tunisini per indicare il vento caldo proveniente dal Sahara e da altre regioni del nord Africa che soffia su tutte le terre bagnate dal Mare Nostrum. Questo vento caldo ed umido, simboleggia il fiato, il respiro del Mediterraneo, e per estensione l'anima del Mare Nostrum, un “ponte” fatto di armonie, di suoni e di sensibilità che accomunano tutte le genti che vivono sulle sue coste. I loro miti, i colori, i profumi ed i racconti, il loro sentire unico seppure espresso in multiformi generi e stili, in un grande alveo umano e geografico pieno di echi culturali remoti e recenti, di storie intrecciate, di fatica e dolore, di gioie e passioni, di partenze ed esodi, di speranze e nostalgie, sonante in polifonia di lingue diverse: un “mare nostro” che nonostante tantissime volte si sia bagnato di sangue, riesce comunque a parlare di pace.

Venerdì 2 agosto, 21,30
Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio in "Carosonando"


Nando Citarella: voce naturale (tenore), tammorre, tamburello, organetto, marranzano, putipu’ e cusarelle
Gabriella Aiello: voce naturale (soprano)
Pietro Cernuto: zampogna, friscaletto, marranzano, tamburello, sax tenore e sax contralto
Giovanni Di Carlo: batteria
Pierluigi Pensabene: sax soprano, sax contralto, sax tenore
Fabrizio Mannino: fisarmonica, clarinetto
Alessandro Patti: basso elettrico

Il progetto si articola in un concerto che vede protagoniste le più famose canzoni del grande Renato Carosone viste con occhio tradizionale (e cioè suonate anche con strumenti della tradizione popolare). Per i musicisti del gruppo il piacere di suonare e scherzare con queste musiche pensando anche al doppio senso dell’ ormai famoso incipit” canta Napoli…..” che il buon Gegè Di Giacomo usava lanciare ad inizio brano. Un’ora e più di musica per giocare con la canzonetta che già a quel tempo sapeva di jazz-swing e tarantella.
Nando Citarella sarà accompagnato da musicisti d’eccezione che da anni amano giocare con la melodia mescolata al sound della Napoli anni 40-50 e con le invenzioni e i divertissement che il grande Carosone inserì tra classico e tradizione. Fiati, plettri, percussioni e idiofoni, pelli e campanacci per uno speciale omaggio al grande artista, musico, swing-man, pittore partito da Napoli e che, anche oltre oceano (da Cuba a Maracaibo), ha fatto ballare generazioni tra il rock la tarantella ma che ben descrivere ha saputo il passaggio tra la canzonetta e il jazz senza mai dimenticare le proprie origini.

Mercoledì 7 agosto, 21,30
Officina Teatrale e Musikeria in collaborazione con la Fondazione "Roberto Murolo" presentano

TOSCA in "Sto core mio"
Notturno napoletano per Roberto Murolo


• Messa in scena: Massimo Venturiello
• Arrangiamenti musicali: Bubbez Orchestra e Duo Anedda
• Giovanna Famulari: Pianoforte, violoncello e voce
• Massimo De Lorenzi: Chitarra
• Ermanno Dodaro: Contrabbasso, chitarra
• Raffaele Pullara: Mandolino
• Mauro Schembri: Mandola, mandoloncello

Ho conosciuto il maestro con Renzo Arbore, agli inizi della mia carriera, una ventina di anni fa: era un uomo schivo, solitario, defilato, delicato, colto, riservato e mi colpì il suo interpretare la musica napoletana in maniera raffinata ed elegante, ben lontana da ogni oleografia neomelodica, rendendola semplice ed immediata. Oserei dire nuda, limpida, capace di arrivare all’essenza del segreto che essa racchiude.
Ed è proprio grazie al suo insegnamento, la sua raffinata discrezione, che ho inteso costruire questo viaggio musicale. Non è stato facile scegliere il repertorio da interpretare, fra grandi canzoni partenopee e perle rare trovate, infine, grazie alla collaborazione della Fondazione Roberto Murolo.
Non mancheranno momenti di virtuosismo e di gioco musicale con alcune macchiette ma anche chicche di grandi canzoni partenopee tradotte in altre lingue: da "Il canto delle lavandaie del Vomero" a "Je te voglio bene assaje" da "E allora?" a "Serenata Napolitana" fino ad arrivare a "Cantava" un inedito, a lui dedicato, scritto poco prima della sua morte da Enzo Gragnaniello.
Serenate e serenatelle, grandi canzoni e scherzi musicali, madrigali e villanelle fra cui "Sto core mio" canto del '500 dal quale ho preso in prestito il titolo di questo mio spettacolo. Ringrazio la Fondazione Roberto Murolo e Nando Coppeto, per il sostegno e la consulenza prestata insieme a Renzo Arbore per la scelta di buona parte del repertorio.

"Sto core mio", per Napoli e Roberto.

Tosca

Sabato 10 agosto, 21,30
NUOVE TRIBU' ZULU - PROGETTO NOW India-Italia


Andrea Camerini: voce, flauto
Paolo Camerini: contrabbasso, basso
Roberto Berini: batteria, percussioni
Ludovica Valori: trombone, fisarmonica
Max Diotallevi: sassofono
Alessandro Lorenzoni: chitarre
Amrat Hussain: tabla, voce
Sanjay Khan: castagnette, voce
Moinuddin Khan: harmonium, voce
Babu Khan: voce
Rafiq Mohd: voce
Barkat: Dholak
Munshi: Fachiro
Laxmi Sapera: ballerina sapera

Dopo anni di viaggi girando per l'India in lungo e in largo, NOW nasce da una visione di Andrea Camerini, cantante e autore delle Nuove Tribù Zulu: arrivato un giorno in un villaggio ai limiti del deserto del Rajasthan, abitato dalla comunità dei Bhopa, musicisti, cantastorie, intrattenitori da millenni, che lo hanno introdotto poi ai Kalbelya, i loro amici incantatori di serpenti...
e così è cominciata la storia...
Con NOW Nomadic Orchestra of the World vincono il Premio "SUONI DI CONFINE" di Amnesty International per il miglior live per l'integrazione culturale 2009. Bhopa, Kalbelia, Banjara, queste le tribù erranti con cui le Nuove Tribù Zulu sono partite per girovagare a portare nelle piazze colori, suoni, danze ed emozioni intensissime. Un magnifico “jugalbandi" in cui la musica folk tradizionale e le danze delle comunità nomadi del Rajasthan e dell’Haryana si mescolano con il folk-rock delle Nuove Tribù Zulu, gruppo per cui la contaminazione multiculturale è stata negli anni nutrimento divino.
In questa formazione, strumenti affascinanti come la Ravanatha, padre ancestrale del violino, il Been, fiato degli Incantatori di Serpenti e il Bophang, percussione “a corda” artigianale, rivelano tutta la loro modernità e originalità intrecciandosi con chitarre elettriche, batteria, contrabbasso, fisarmonica, trombone e sax e i testi in Italiano, Inglese, Hindi...
NOW è un'orchestra in viaggio, un'instancabile carovana che parte senza conoscere la meta e si propone, toccando diversi paesi, di unire i nomadi che vivono nel resto del mondo con le ormai indubbie origini indiane per poter raccontare storie di vita e di canti di libertà.
NOW diventa un ponte tra Roma e Delhi, portando un messaggio di pace e di incontro tra questi due splendidi popoli di cultura millenaria e, nel frattempo, il progetto si trasforma, cresce e diviene un'orchestra aperta a collaborazioni musicali inattese. Pur rimanendo nelle sonorità del subcontinente indiano, vede la collaborazione con un ensemble eccezionale di nomadi del Rajasthan provenienti da Jaipur: una grande famiglia di musicisti che adesso si unisce a quello che viene definito in modo sempre più appropriato un progetto aperto, una open orchestra. Nomadi del mondo a ritmo di musica, Dhoad e Nuove Tribù Zulu si incontrano nel cuore della Francia, complice la gitana Parigi con le sue splendide luci e la frizzante atmosfera del centro dell'Europa. Questo connubio artistico, stupisce per la potenza che dona, creando uno spettacolo travolgente e, al tempo stesso, energico e raffinato.




Gli spettacoli si terranno a CAPRAROLA (VT) - CORTILE INTERNO DI PALAZZO FARNESE (**tranne l'evento del 7 luglio)
In caso di pioggia gli spettacoli si terranno al chiuso

COSTO BIGLIETTO SINGOLO INGRESSO: INTERO 7,00 - RIDOTTO 5,00

Per informazioni tel/fax 0761/645028

Il ricavato della manifestazione andrà all’Associazione AMISTRADA